Il nuovo CENTRALINO ELAV: 075 8522 152

E' attivo il nuovo CENTRALINO ELAV al numero: 075 8522 152.
Gli altri numeri verranno progressivamente abbandonati o utilizzati per scopi di supporto speciale.

AKUIS, nuovo partner di ELAV

Con grande soddisfazione diamo il benvenuto ad un nuovo partner tecnico: AKUIS.
Con il progetto SINTESI, la start up friulana, tutta made in Italy, si presenta sul mercato dell'allenamento con un prodotto che sfida tecnologia e scienza, con tutte le carte in regola per avere successo!
Fin dalla sua presentazione in sede centrale, ELAV si è subito innamorata del prodotto e della natura stessa di questa start up, espressione non comune di entusiasmo, competenze e imprenditoria giovanile.
Con il supporto dell'elettronica, oggi si è in grado di avere soluzioni altamente performanti, in grado si modulare indipendentemente ogni istante dello sforzo di allenamento e di monitorarne l'andamento in tempo reale. Il tutto in pochissimo spazio e con un design degno del miglior stile italiano.
Il futuro vedrà andare la partnership verso interessanti direzioni di ricerca e sviluppo congiunti.

SINTESI Human Driven Workout
#IAMELAV Professional Trainers Community

(Foto archivio ELAV, 12 Settembre 2019)

EVOLUTIONARY TRAINER Specialist Certification

HUMAN FUNCTIONAL REVOLUTION

ELAV ha vinto la sfida di dare origine alla più completa forma di allenamento e lifestyle mai proposta.
Scopri il nuovo ALLENAMENTO EVOLUZIONISTICO.

Dal 12 Ottobre a Napoli.
Dal 19 Ottobre a Milano e Roma.

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#IAMELAV Professional Trainers Community

FITNESS PRINCIPIA, il nuovo Master Post Laurea di ELAV

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PERCHÈ SCEGLIERE QUESTO MASTER?
Le Scienze Motorie hanno necessità di un'elite di futuri professionisti che sappia applicare sul campo nozioni scientifiche di alto profilo. Ma c'è di più, è necessario saper fare tesoro del lavoro quotidiano trasformando l'attività professionale in una continua ricerca scientifica su campo per leggere con occhio critico il risultato del proprio lavoro e contribuire al progresso del settore.
Questo ambizioso scenario può essere perseguito solo da persone con un adeguato bagaglio culturale accademico successivamente sottoposte ad un intenso percorso formativo studiato per trasformare le competenze teoriche in elevate capacità di applicazione pratica. Per questo, ELAV ha fortemente voluto un master strettamente riservato a Laureati Specialisti in Scienze Motorie, progettando un programma didattico dedicato al Fitness mai visto in Italia.
ELAV è orgogliosa di presentare il suo nuovo settore University e di mettere a disposizione il suo corpo Docenti Top Level, Logistica, Strumentazioni e Organizzazione mai visti in precedenza.

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#IAMELAV Professional Trainers Community

ELAV SMART ACADEMY - Myofascial Release

Tour 2019, in sole 3 ore, direttamente nella tua regione!
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Il Release Miofasciale consente l'applicazione di tecniche di stimolazione e rimodellamento del tessuto miofasciale tramite semplici strumenti (rulli o palline) ed è straordinariamente efficace nella prevenzione di molteplici alterazioni muscolo-scheletriche, nel recupero infortuni e nell'ottimizzazione delle performance funzionali.
Una smart academy perfettamente studiata ed applicabile dai professionisti delle Scienze Motorie perché in modalità autogestibile.
Il nuovo tour inizierà il 7 Settembre, clicca qui e scopri la data nella tua regione.

#IAMELAV Professional Trainers Community

ELAV Catalog Autumn 2019 è online

CLICCA QUI e scarica la tua copia in pdf di ELAV Catalog Autumn 2019, con tutta la programmazione ELAV del secondo semestre.

Scegliere ELAV significa investire sull'Alta Formazione, specializzare la propria professione in maniera profonda e innovativa, acquisire ineguagliabili vantaggi competitivi nel mondo del lavoro.
L'unicità di ELAV è garantita dalla trasversalità su tutte le grandi tematiche delle Scienze Motorie e dalla continua Ricerca e Sviluppo interna che garantiscono contenuti inediti e avanzati, un profondo e rigoroso passaggio dall'alta teoria alla metodologia dell'allenamento e alla sua applicazione pratica.
Scegli la tua area tematica fra Sport, Fitness e Medical, iscriviti ai percorsi di Alta Formazione ed entra anche tu nella Professional Trainers Community di ELAV.
I posti sono limitati e tutti i Masters 2019 sono a numero chiuso.
Segui anche le Smart Academy e blocca l'agenda per lo Sport Science Day (winter edition) del del 15 Dicembre.

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EHFF, TPF e FIBO chiudono l'edizione 2019

EHFF, TPF e FIBO chiudono l'edizione 2019.
Tante novità, riflessioni e opportunità da una kermesse fieristica e congressuale ormai ai vertici mondiali assoluti del settore fitness.
La Delegazione ELAV ha partecipato allo EUROPEAN HEALTH & FITNESS FORUM e ad una serie di importanti incontri strategici tra cui spicca quello con il Direttore EREPS Julian Berriman in cui sono stati affrontati temi di risalto nazionale e internazionale che confermano ELAV tra i leader Europei dell'Alta Formazione Professionale per le Scienze Motorie.
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ELAV al World Skate International Seminar

WORLD SKATE - INTERNATIONAL SEMINAR
INLINE SPEED SKATING
Roma, 21-23 Febbraio 2019

Presentato al seminario internazionale il recente lavoro di ricerca commissionato ad ELAV dalla FISR sugli aspetti biomeccanici e fisiologici del pattinaggio corsa.
Davanti ad un gremito pubblico di esperti proveniente da tutto il mondo, il Responsabile dell'Area Ingegneristica di ELAV Claudio Giorgi ha presentato il risultato delle indagini sui parametri metabolici e biomeccanici delle partenze, della corsa in scia e dei cambi all'americana.
Un plauso alla FISR per l'organizzazione di un evento internazionale di tale portata.

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ELAV Magazine 7

Clicca qui, scarica la tua copia gratuita del nuovo ELAV Magazine 7 in pdf, leggi gli articoli scientifici e scopri la formazione professionale leader delle Scienze Motorie Italiane!
Scegli la tua area tematica fra Sport, Fitness e Medical, iscriviti ai percorsi di alta formazione ed entra anche tu nella Professional Trainers Community di ELAV.
I posti sono limitati e tutti i Masters 2019 sono a numero chiuso.
Segui anche le Smart Academy e blocca l'agenda per lo Sport Science Day del del 16 Giugno.
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ELAV Professional Trainers Community

Ci aspetta un anno entusiasmante...

Ci aspetta un anno entusiasmante dove, come sempre, daremo il massimo per supportare ad altissimo livello le Scienze Motorie italiane.
La nuova generazione di Certificazioni 2019 non offre più dubbi: scegli ELAV, entra nella Professional Trainers Community e diventa leader assieme agli altri 12.000 Professionisti che ci hanno già scelto!
#IAMELAV
Professional Trainers Community

PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO EVOLUZIONISTICO

Le specie viventi derivano da forme di vita preesistenti, in seguito a variazioni geniche, trasmesse ereditariamente.
Gli studi pionieristici di Darwin dimostrarono che tramite la selezione naturale, sopravvivono e si assicurano una discendenza quegli individui che presentano variazioni adatte a fronteggiare le condizioni ambientali.
La selezione naturale può quindi essere descritta come il meccanismo con cui avviene l'evoluzione e secondo cui si ha un progressivo (e cumulativo) aumento della frequenza degli individui con caratteristiche ottimali (fitness) per l'ambiente.
I cambiamenti avvengono in tempi molto lunghi e sono ampiamente testimoniati dai numerosi reperti fossili giunti fino a noi.
Le attuali capacità dell'uomo sono quindi sostenute da un lunghissimo processo di adattamento, durante il quale è sopravvissuto il più adatto a fronteggiare una miriade di richieste ambientali; l'adattamento non può biologicamente scomparire in tempi infinitesimi sulla scala dell'evoluzione, quanto la durata stessa delle modernità.
E' allora necessario comprendere cosa fare per mantenere e stimolare queste straordinarie multi-capacità, consentendone l'integrazione con gli attuali stili di vita.

La risposta è data dalla creazione e selezione di 14 metodi di allenamento affini al modello evoluzionistico fondamentale, composto da:
- attacco-fuga
- lotta-lavoro
- persistenza
- reazione.
Sviluppando tutte le combinazioni possibili, la distribuzione normale +1? fornisce un risultato compreso tra 1,2 e 3 settimane di tempo (compresi giorni di recupero) per completare un ciclo di allenamento evoluzionistico.
Accettando per coerenza metodologica un massimo di 3 metodi per sessione (il volume si autoregolerà inversamente come naturale conseguenza), si configurano possibilità attuative comprese tra le 2 e le 7 sedute settimanali coprendo un'ampia gamma di possibilità randomizzabili.
A tutto questo va legato un modello strategico di stile di vita, che consenta con altrettanta facilità di iniettare una serie di comportamenti risolutivi nella nostra quotidianità.

Tutto questo costruisce il nuovo mondo dell'ALLENAMENTO EVOLUZIONISTICO, che si proietta a diventare in futuro lo standard unico di settore. Ancora una rivoluzione targata ELAV.

Se vuoi conoscere questa e altre reali innovazioni, le trovi nel master di Alta Formazione EVOLUTIONARY TRAINER Specialist Certification.
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Se non hai mai partecipato a un master ELAV, è praticamente impossibile comprenderne le infinite differenze e potenzialità rispetto ad altre realtà formative. Ecco perché devi scegliere ELAV ... oggi non ci sono più dubbi.
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#IAMELAV

L'ALLENAMENTO FUNZIONALE E' MEGLIO A TEMPO O A RIPETIZIONI?

Ovvero, per ogni serie in programma, è meglio avere un numero prefissato di ripetizioni da eseguire in maniera indipendente dal tempo, oppure, è meglio avere un tempo prefissato ma indipendente dal numero di ripetizioni effettuabili entro la sua durata?
La risposta è tutt'altro che scontata, in particolare proprio perché si tratta di allenamento funzionale.

Entrando nel campo della teoria dell'allenamento, è necessario analizzare le caratteristiche specifiche dell'allenamento funzionale.
Si tratta di un allenamento quantitativo o qualitativo? Nel primo caso i parametri fisici sono misurabili, con particolare riferimento al Lavoro e alla Potenza meccanica esterna espressa. Nel secondo caso, i parametri quantitativi perdono di valore o/e di misurabilità ed entrano in gioco altri elementi che sottostanno a criteri di obbiettività prima che di oggettività.
In entrambi i casi, però, i parametri fisiologici possono essere egualmente misurati ma arrivare a confrontare il rendimento non sarebbe cosa da poco.
Semplificando il problema, si provi a mettere a confronto l'esercizio di squat effettuato su piano stabile o instabile!
In entrambi i casi l'esercizio è misurabile in termini fisici ma non confrontabili tra di loro se non con una instabilità normalizzata. Questo stratagemma però elude l'imprevedibilità intrinseca degli aspetti perturbativi, snaturando il concetto stesso di allenamento funzionale.

Se l'allenamento è qualitativo, ovvero con peculiarità coordinative che eludono le espressioni quantitative, la stabilità della qualità coordinativa può essere dipendente solo da se stessa.

Rispondendo alla domanda posta nel titolo di questo post, è quindi chiaro che l'allenamento funzionale è meglio a ...?
Prova a dare la risposta!
Se pensi che sia difficile, non preoccuparti, le cose troppo facili non tutelerebbero la tua professione.

Questo e molto altro lo trovi nel corso ELAV FUNCTIONAL FITNESS TRAINING che fa parte del master ELAV PERSONAL TRAINER, International Specialist Certification.
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ATTIVITA' FISICA INSUFFICIENTE ...

PURTROPPO, QUESTA E' LA TENDENZA MONDIALE

1,4 miliardi di persone in tutto il mondo non fanno sufficiente attività fisica ed è necessario un cambiamento nel loro stile di vita!
Almeno 1,4 miliardi di adulti si stanno mettendo a rischio di malattie croniche a causa dei loro bassi livelli di attività fisica, questo è in sintesi il risultato del nuovo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità appena pubblicato.
Le linee guida per l'attività fisica raccomandate dall'OMS sono abbastanza vicine a quelle stabilite dal Centers for Disease Control: gli adulti sani dovrebbero cumulare almeno due ore e mezza di attività a intensità moderata o 75 minuti di attività a intensità vigorosa a settimana, più almeno due giorni di potenziamento muscolare.

Il nuovo rapporto che ha incluso i dati di 358 sondaggi in 168 paesi per 1,9 milioni di partecipanti, ha rilevato che, in tutto il mondo, il 32% delle donne e il 23% degli uomini non esercitano abbastanza attività fisica, anche considerando il tempo trascorso a camminare o in bicicletta e l'attività fisica sul posto di lavoro.
I paesi ricchi sono particolarmente colpiti da questa tendenza: quasi il 40% degli adulti statunitensi e il 36% degli adulti del Regno Unito sono troppo sedentari.

Il dato veramente preoccupante è che le percentuali non sono migliorate dal 2001, secondo il rapporto dell'OMS. Sono persino peggiorate in paesi ricchi come Stati Uniti e Germania, nazioni latino-americane come il Brasile e l'Argentina e in varie parti dei Caraibi.

Se le attuali tendenze continuano così, l'obiettivo di riduzione relativa dell'inattività fisica del 10% su scala globale entro il 2025, non sarà certamente raggiunto.
Le politiche per aumentare i livelli di attività fisica nella popolazione oggi devono essere alla massima priorità.

Secondo gli autori, l'allenamento regolare (metabolico, neuromuscolare e cognitivo) rappresenta l'unica reale via di uscita per raggiungere i benefici minimi necessari stimati.

Regina Guthold, Gretchen A Stevens, Leanne M Riley, Fiona C Bull. Worldwide trends in insufficient physical activity from 2001 to 2016: a pooled analysis of 358 population-based surveys with 1·9 million participants. Published online September 4, 2018 http://dx.doi.org/10.1016/S2214-109X(18)30357-7.

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CARICO DI ALLENAMENTO E LONGEVITA', LA RISPOSTA DAI TELOMERI

Le persone che si allenano di più e più intensamente hanno un enorme vantaggio: le cellule del loro corpo sono significativamente più giovani, di ben 9 anni.

Uno studio trasversale su 5823 adulti ha correlato la lunghezza dei telomeri ai livelli di attività fisica sia in termini di intensità che di durata.
I telomeri sono le punte che proteggono il DNA dai danni; quando si invecchia queste si logorano accorciandosi mediamente di 15,6 coppie di basi per ogni anno di età cronologica (telomeri dei leucociti).
Le coppie di basi dei telomeri tra gli adulti praticanti da elevata a media e a ridotta attività fisica erano rispettivamente 140, 137 e 111. E' stato così stimato che l'attività elevata produce un vantaggio di invecchiamento biologico di quasi 9 anni (differenziale di 8,8 anni tra alta e bassa attività, 7,1 anni tra alta e moderata attività).
Evidentemente, gli adulti che partecipano ad alti livelli di attività fisica tendono ad avere telomeri più lunghi, che rappresentano anni di invecchiamento cellulare ridotto rispetto alle loro controparti più sedentarie.
Larry A. Tucker. Physical activity and telomere length in U.S. men and women: An NHANES investigation. Prev Med. 2017 Jul;100:145-15.

Quindi, relativamente ai telomeri, visto che l'esercizio da leggero a moderato vale poco, non rimane che allenarsi seriamente ..."Nessun dolore, nessun guadagno".
Ennesima conferma, del resto!

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Foto archivio ELAV, Benito Bertaggia, Record Mondiale 200m piani, Categoria over 80.

RESTRIZIONE CALORICA, METABOLISMO E LONGEVITA'

Il metabolismo potrebbe essere al centro del processo di invecchiamento.

SFIDA CONCETTUALE: E' POSSIBILE ATTUARE LA RESTRIZIONE CALORICA SENZA APPLICARLA?

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista The Royal Society, ricercatori dell'Università del Kansas hanno studiato fossili di antichi molluschi e gasteropodi scoprendo che gli organismi con più alti tassi metabolici avevano più probabilità di estinguersi.
Gli animali che richiedevano meno energia per alimentare le loro vite quotidiane e mantenere le loro funzioni corporee avevano maggiori probabilità di sopravvivenza a lungo termine.

Mentre il metabolismo non è l'unico fattore che determina se una specie si estingue, i ricercatori suggeriscono che è una componente molto importante della sopravvivenza a lungo termine.

Questa nuova scoperta si aggiunge a una crescente quantità di prove che collegano il metabolismo più basso con la longevità. (I ratti talpa nudi, ad esempio, sono i roditori viventi più longevi grazie a un cavillo nel loro metabolismo).

Precedenti studi sulle scimmie rhesus seguite per 20 anni in restrizione calorica del 25% hanno ridotto di 2,5 volte la possibilità di contrarre malattie legate all'età come il cancro o le malattie cardiache. Grazie ad un diverso modo di invecchiare e all'ottimizzazione dell'uso di energia, gli animali in restrizione calorica hanno mantenuto il loro livello di attività fisica con l'invecchiamento, mentre i livelli di attività fisica degli animali di controllo sono diminuiti.
Questi risultati sono stati già estesi all'uomo con successo dimostrando che una restrizione calorica del 12% è in grado di generare effetti significativi nella riduzione delle malattie dell'invecchiamento, e in genere la restrizione calorica può avere effetti nel controllo dell'espressione genica di specifici microRNA, su molecole legate al metabolismo energetico e ai mitocondri e tanti altri aspetti.
L'invecchiamento è inevitabile ma la scienza sta suggerendo che il modo in cui si invecchia è flessibile e manipolabile.
(Anderson R et al., School of Medicine e Public Health, Wisconsin University)

Sempre più ricerche rivelano come e perché gli animali con metabolismo più basso vivono più a lungo e sopravvivono meglio fornendo agli scienziati la possibilità di capire come imitare quegli effetti negli esseri umani.

SFIDA CONCETTUALE: E' POSSIBILE ATTUARE LA RESTRIZIONE CALORICA SENZA APPLICARLA?
Ovvero, è possibile mimare biologicamente la restrizione calorica in modo da ottenere le stesse risposte dal corpo umano senza realmente applicarla?
Ti confermiamo che è possibile!
Ancora una rivoluzione targata ELAV!

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IL VOLUME DI ALLENAMENTO PER LA FORZA E L'IPERTROFIA

Il grande vuoto della scienza dell'allenamento.

Facciamo una premessa: per ELAV la ricerca bibliografica e il suo studio sono da sempre parte integrante del lavoro quotidiano della divisione Ricerca & Sviluppo. In questo periodo storico durante il quale sembra che tutti stiano scoprendo l'esistenza della letteratura internazionale quando per la solita nicchia di operatori è sempre stata la normalità, ELAV è più che mai concentrata nell'integrazione tra le evidenze scientifiche e la risoluzione delle loro debolezze e lacune. Nel frattempo, l'innovazione è la conseguenza naturale di questi sforzi intellettuali.
Tradizionale studio ed interpretazione della letteratura scientifica, individuazione delle necessità di miglioramento, rilancio di nuove ricerche e dimostrazioni oggettive, innovazione, erogazione nei corsi di alta formazione ... questa è la dinamica del prodotto formativo di ELAV, da sempre!

Il volume di allenamento è generalmente stimato dal numero totale di serie e ripetizioni eseguite durante una sessione ed è stato dimostrato che diversi sistemi tra cui nervoso, metabolico, ormonale e muscolare sono sensibili al suo volume.
Riassumendo i punti essenziali della ricerca internazionale, gran parte della letteratura sull'allenamento contro resistenza ha esaminato il numero di serie eseguite per esercizio ed è stato generalmente riscontrato che effettuando da 2 a 6 serie per esercizio si producono aumenti significativi della forza muscolare in individui sia allenati che non. Tuttavia, aumenti di forza simili sono stati riscontrati in individui principianti che si allenavano eseguendo 2 e 3 serie e 2 e 4 serie. Pertanto, il numero di set selezionati per l'esercizio dovrebbe variare a seconda degli obiettivi di allenamento.
Anche nell'allenamento per l'ipertrofia è stata osservata una relazione dose (volume) - risposta (Ipertrofia). Una meta-analisi comprendente otto studi e 277 soggetti ha rilevato una dimensione dell'effetto del 40% maggiore tra set multipli rispetto al singolo set. Coerentemente con una relazione dose-risposta, le dimensioni dell'effetto per l'ipertrofia tendevano a un parallelo aumento del numero di serie eseguite fino a un massimo di 6 set per seduta.
In un'altra recente meta-analisi sembrerebbe che l'esecuzione di almeno 10 sets settimanali per gruppo muscolare sia necessaria per massimizzare l'aumento della massa muscolare ma non è stato trovato alcun plateau portando alla conclusione che la relazione tra volume di allenamento e ipertrofia segua un andamento ad U rovesciata, come del resto tutto l'allenamento in generale.
- Campos GE, Luecke TJ, Wendeln HK, et al.. Muscular adaptations in response to three different resistance-training regimens: specificity of repetition maximum training zones. Eur.J. Appl. Physiol. 88:50?60, 2002.
- Kraemer, W. J. A series of studies-the physiological basis for strength training in American football: fact over philosophy. J. Strength Cond. Res. 11:131?142, 1997.
- Krieger JW. Single vs. Multiple Sets of Resistance Exercise for Muscle Hypertrophy: A Meta-Analysis. J Strength Cond Res. 2010 Apr;24(4):1150-9.
- Schoenfeld BJ, Ogborn D, Krieger JW. Effects of resistance training frequency on measures of muscle hypertrophy: a systematic review and meta-analysis. J Sports Sci. 2017 Jun;35(11):1073-1082.

Sembra tutto perfetto, ma, quante serie vanno realmente eseguite?
E' incredibile ma alla fine di tutto questo rimaniamo con dei pesanti dubbi sul da farsi.
6 o 2 serie, del resto, sono l'uno il 300% dell'altro, e non è certamente la stessa cosa!
Inoltre: chi ci dice se contestualmente 2 serie non possono essere già troppe o al contrario 6 essere poche?
E' normale questa eterogeneità? Se lo fosse, è un fenomeno potenzialmente controllabile?
Ecco un altro aspetto che rappresenta un ago della bilancia chiaro ed inequivocabile tra innovazione e tradizione.

L'esperienza maturata dalla divisione ricerca e sviluppo di ELAV a partire dal 2014 e da allora presentata in occasione di eventi scientifici e corsi di alta formazione, dimostra inequivocabilmente che esistono soluzioni ai quesiti sopra descritti, una soluzione che abbiamo chiamato BIO-METODOLOGIA. Questa nuova strategia può essere estesa a qualsiasi metodo di allenamento e consente di eliminare i concetti stessi di volume, intensità e periodizzazione, semplificando tutto il costrutto alla base della progettazione dell'allenamento. L'esperienza pratica, dimostra però che le radici culturali degli allenatori sono ancora ben lontane dal poter comprendere e soprattutto applicare questa rivoluzione storica ma ELAV continuerà a studiarla e a diffonderla tramite i propri corsi di formazione e pubblicazioni.
Ancora una rivoluzione targata ELAV!

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IL RISVEGLIO DELLE COMPETENZE

Per la rubrica ... domande ad ELAV, tratto da una telefonata vera ...

"Voglio un percorso formativo da Personal Trainer che non rilasci alcun attestato, abilitazione, diploma, perché significa che questo percorso ha l'unica attrattiva che cerco ovvero farmi distinguere nel settore per le competenze descritte nel programma. Ho già, burocraticamente parlando, i titoli necessari per lavorare; sono laureato e i corsi fatti finora li avevo scelti perché erano brevi, abilitanti, pieni di marchi ma davvero vendevano quasi solo quello".

Il RISVEGLIO DELLE COMPETENZE, così intitoliamo la conversazione con questo studente che non aveva più voglia di investire tempo denaro ed energie in un percorso formativo inondato di bollini e marchi come il frigorifero dei film delle famiglie americane, pieno di calamite di viaggi, foto e disegni ma vuoto al suo interno.
Normative, abilitazioni e titoli sono indispensabili e preziosi per regolamentare il settore del Fitness, non si puo' prescindere; il problema è che il mercato della formazione veste i percorsi didattici di marchi e li spoglia di contenuti, si inverte il mezzo con il fine.

La risposta è stata semplice: "ELAV esiste solo se soddisfa le esigenze formative dei propri allievi, se li mette in grado di poter operare al meglio e farli distinguere nel settore".
E dire che ELAV ha tutti i titoli e anche di più: abilitazioni nazionali (Csen Coni) ed internazionali (Europe Active) accompagnate da una posizione di leadership dei propri certificati nel mondo del lavoro (ELAV Ranking)!
Eppure la nostra unica reale preoccupazione è e rimarrà sempre quella dei contenuti di alto profilo.

ELAV vuole strutturare nello studente, in maniera solida e scientifica, la capacità di erogare allenamento di alto profilo a destinatari che vogliono scoprirne il potere e ricercano grandi risultati.
Per questo la nuova generazione di corsi ELAV supera ogni dubbio!

PERSONAL TRAINER International Specialist Certification.
Se avevi dei dubbi su quale master da Personal Trainer scegliere, ora non ne hai più, scegli il master leader incontrastato per la profondità e l'innovazione dei contenuti.
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IL COSTO ENERGETICO

Esercizio continuo o con intervalli di recupero tipo hiit?
Metodi con sovraccarichi o di tipo ciclico?
Quale esercizio fa bruciare più calorie ... a parità di altre condizioni?
Ci dispiace deludere i puristi del contrario ma i metodi continui vincono di almeno il 15% sul migliore di quelli intervallati.
Magari è possibile mescolare un po le carte per applicare strategie metodologiche innovative ed ottenere risultati ancora migliori del conosciuto?

Se vuoi realmente conoscere questa e altre reali innovazioni, le trovi nel corso ELAV di DIMAGRIMENTO E ALLENAMENTO METABOLICO PER IL FITNESS che fa parte del master di nuova generazione per PERSONAL TRAINER.
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Il RECUPERO nell'allenamento per la FORZA ... abbiamo sbagliato!

Riassumendo i punti essenziali della ricerca internazionale, in termini di risposte acute nell'allenamento con carichi tra il 50% e il 90% di 1RM, il riposo di 3-5 minuti tra serie consente ripetizioni maggiori a parità di serie effettuate rispetto a recuperi più brevi. Inoltre, in termini di adattamenti cronici, i 3-5 minuti di riposo tra le serie hanno prodotto aumenti maggiori nella forza assoluta, a causa delle intensità e dei volumi di allenamento più elevati. Allo stesso modo, livelli più elevati di potenza muscolare sono stati dimostrati su più set con 3 o 5 minuti contro 1 minuto di riposo tra le serie.
de Salles BF, Simão R, Miranda F, Novaes Jda S, Lemos A, Willardson JM.. Rest Interval between Sets in Strength Training. Sports Med 2009; 39 (9): 765-777.

Sembra tutto perfetto ma, soprattutto, consolidato nella pratica degli allenatori.
Eppure proprio questo aspetto può rappresentare un ago della bilancia chiaro ed inequivocabile tra innovazione e tradizione.
Si sente parlare di innovazione, ma di quale? L'innovazione, quella vera, consiste nel vedere ciò che non è stato visto da altri, nel misurarlo per dimostrarne la fondatezza, nell'esprimere opinioni SOLAMENTE per spiegare quanto misurato. Questa è innovazione.

La ricerca ha sovente commesso degli errori nell'impianto sperimentale:
- sbagliando la scelta dell'unità fondamentale dell'allenamento;
- considerando il muscolo quale singolo contenitore di energia;
- invertendo la relazione causa/effetto tra volume ed intensità;
- tenendo bassi gli standards di controllo della stabilità esecutiva degli esercizi;
- non usando la normalizzazione della bio-disponibilità individuale;
- e tante altre prerogative necessarie ad una ricerca di altissimo profilo ...

Ebbene, come in tanti altri aspetti, anche sull'allenamento della forza ELAV ha scovato elementi di vera innovazione. Quello del recupero è uno di questi.
Pensi sia coerente un recupero compreso tra SOLI 15 e 60 secondi nell'allenamento delle varie espressioni della forza, rispettivamente da quella veloce a quella massima? Ovvero da tre a venti volte inferiore a quello tradizionalmente usato e dimostrato?
Ti confermiamo che lo è, che è altrettanto possibile dimostrarlo rigorosamente e che se ne possono trarre enormi vantaggi.

Se vuoi realmente conoscere questa e altre reali innovazioni, le trovi nel corso ELAV di FORZA CONDIZIONALE E IPERTROFIA PER IL FITNESS che fa parte del master di nuova generazione per PERSONAL TRAINER.
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BIOMECCANICA degli esercizi per l'allenamento... la conosci realmente?

Esempio delle distensioni su PANCA PIANA ?

Poniamoci alcune domande!
Il momento esterno della forza alla spalla sul piano trasverso è costante o variabile?
Con quale relazione il momento esterno della forza si collega con quello interno?
I due momenti possono influenzarsi in maniera definibile?
Quale relazione ha l'esecuzione tecnica e il conseguente obbiettivo di allenamento con il momento della forza, con il momento d'inerzia e con quello angolare?
L'ampiezza della presa del bilanciere può cambiare l'obbiettivo di allenamento?
Tra bilanciere e manubri, quale è più adatto alla balistica e quale all'ipertrofia?
Su quale piano geometrico prevalente si muove il gomito?
Il momento della forza al gomito influenza quello alla spalla e viceversa?
Quale è la sinergia ottimale tra il momento angolare delle articolazioni scapolo-toracica e scapolo-omerale?
Come si posiziona il polso?
È meglio tenere i piedi in appoggio a terra o rialzati?
Il rachide aderente alla panca o no?
A quale livello si trova il piano medio di spostamento del bilanciere?
Sono coerenti più modalità esecutive, magari in funzione di differenti obbiettivi, o ne esiste una solamente?

Ci sarebbero tante altre utili e curiose domande ma, fermati qui e ... intanto rispondi a tutte queste tenendo presente che parliamo di un esercizio talmente semplice da fare sorridere chiunque si occupi realmente di questa materia! Pensa ad esempio a chi si occupa di biomeccanica del salto con l'asta!
Le discussioni che alimentano i tavoli virtuali dimostrano che la vera conoscenza di questa materia è ben lontana da essere una realtà.
Curiosità? Esistono tre modalità esecutive corrette delle distensioni su panca piana, destinate ad altrettanti e diversi obbiettivi.
Dispiace deludere i puristi di una o dell'altra tecnica ma la realtà è questa!

Se vuoi realmente conoscere alcuni aspetti fondamentali di questa materia li trovi nel corso ELAV di Biomeccanica degli Esercizi per il Fitness, il corso per modelli integrati che fa parte dei masters di nuova generazione per PERSONAL TRAINER e FITNESS INSTRUCTOR.
Ancora una rivoluzione targata ELAV!

Se non hai mai partecipato ad un master ELAV, è praticamente impossibile comprenderne le infinite differenze e potenzialità rispetto ad altre realtà formative. Ecco perchè devi scegliere ELAV ... oggi non ci sono più dubbi.
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COSA FA IL "MUSCOLO" NELLA FASE ECCENTRICA DEL MOVIMENTO BALISTICO?

SI ACCORCIA.
Si, è proprio così, e questa informazione è la chiave per la comprensione dell'allenamento per la forza esplosivo-reattiva, uno dei regimi di contrazione muscolare fondamentali nella maggioranza degli sport.
La fase eccentrica del movimento si è guadagnata nel tempo una serie di assurdi falsi miti che non sarà facile scardinare, neanche di fronte alle evidenze scientifiche.
Uno di questi è proprio la convinzione diffusa che il "muscolo" si allunga durante questa fase del movimento, fatto del quale si ha dimostrazione contraria da decenni fino a quella realizzata in vivo durante esercizi di salto verticale nel 2003 da uno storico gruppo di ricerca giapponese.
La base dell'equivoco la si trova già nella terminologia "muscolo" decisamente errata in questo contesto dove è necessario parlare di "complesso mio-tendineo".
La somma delle curve tensione/lunghezza separate nel compartimento connettivale e in quello contrattile, costruisce una curva inequivocabile su quanto affermato nel titolo di questo breve post.
La biomeccanica dei regimi di contrazione spiega questi comportamenti ad un livello di interpretazione superiore, collegandoli brillantemente ai metodi di allenamento della forza esplosivo-reattiva.
L'argomento non è semplice e necessita di una profonda dissertazione scientifica seguita da dimostrazioni dal vivo che possano rispondere alle seguenti domande:
- nella fase eccentrica applichiamo più forza che in quella concentrica?
- Nella fase eccentrica abbiamo più forza o più possibilità di applicare forza?
- Quale/i variabili fondamentali influiscono sull'applicazione di forza nelle due fasi?
- Il differenziale è causa o effetto dell'allenamento?
- Quale orientamento metodologico può sintetizzare la scelta ottimale di allenamento?
La scienza dell'allenamento studiata da ELAV risponde a queste e tante altre domande nel nuovo corso di VALUTAZIONE ED ALLENAMENTO AVANZATO DELLA FORZA CONDIZIONALE PER LO SPORT, che fa parte del master di nuova generazione ELAV SPORT PERFORMANCE.
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ALLENAMENTO DELLA FLESSIBILITA' E PRESTAZIONE

La scienza si interroga (e scontra) da sempre sul fatto che gli esercizi di flessibilità possano alterare significativamente la prestazione in acuto e, di conseguenza, se e quando poterli eseguire.
In realtà non è così complicato risolvere il problema ... è tutta una questione di stiffness e del suo principale artefice anatomo-funzionale: il tessuto connettivo!
Che una fazione propenda per un effetto positivo e un'altra molto più agguerrita propenda invece per il contrario, non significa che la ricerca scientifica sia impazzita ma solo che nel gruppo di studio circoscritto alla ricerca si siano riscontrati gli effetti descritti.
La verità è un'altra, ovvero entrambe le fazioni hanno ragione!
E' tutta una questione di caratteristiche individuali che possono essere misurate e dalle quali è possibile decidere cosa, quando e come farlo.
Alcuni atleti possono avere effetti positivi, altri effetti negativi.
Alcuni possono avere effetti negativi ma hanno bisogno di flessibilità perché dote caratterizzante la prestazione (ginnastica artistica per fare un esempio).
La divisione ricerca e sviluppo di ELAV ha risolto brillantemente questi dubbi, in maniera scientificamente rigorosa e facilmente applicabile su campo.
Un test intelligente può decretare la soluzione individuale ottimale, decidere la tecnica (innovativa) e la dose migliori da eseguire, programmare la giusta concatenazione con le altre esercitazioni della seduta di allenamento.
Una cosa è certa, se si eseguono esercizi di flessibilità, l'unica collocazione ottimale è esclusivamente nelle fasi iniziali dell'allenamento.
La scienza dell'allenamento studiata da ELAV risponde a queste e tante altre domande nel nuovo corso di FLESSIBILITA' E MOBILITA' PER LO SPORT che fa parte del master di nuova generazione ELAV SPORT PERFORMANCE.
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BIOMECCANICA DELLA DECELERAZIONE

La decelerazione rappresenta una delle capacità biomeccaniche più importanti negli sport di situazione, la capacità che fa aumentare la velocità media dell'atleta in una distanza data consentendogli di arrivare a destinazione prima dell'avversario anche in caso di minori capacità condizionali di forza esplosivo-reattiva. Atleti molto preparati in questa fondamentale capacità biomeccanica, sono in grado ad esempio di arrestarsi in uno spazio massimo di 2 metri da una velocità di oltre 8 m/s, a dir poco incredibile!
Ma quali sono le peculiarità biomeccaniche della decelerazione?
Come si insegnano?
Come se ne individuano gli errori e si apportano le dovute correzioni?
Quali sono le capacità condizionali e cognitive di supporto per massimizzarne l'efficacia?
Quanto, questa capacità, può migliorare effettivamente una prestazione sportiva contraddistinta da cambi di direzione o di senso?
L'asse longitudinale del corpo deve inclinarsi indietro, il centro di massa deve abbassarsi di quota, la frequenza del passo deve ridursi e l'ampiezza aumentare, gli arti superiori assumono un comportamento atipico; questo e altro in maniera proporzionale alla velocità di entrata al gesto ed esponenzialmente, non linearmente!
Si tratta di competenze specifiche del preparatore atletico, spesso mai analizzate quanto dimenticate in questo profilo professionale.
La scienza dell'allenamento studiata da ELAV risponde a queste e tante altre domande nel nuovo corso di BIOMECCANICA, TECNICA E DIDATTICA DELLA PREPARAZIONE ATLETICA che fa parte del master di nuova generazione ELAV SPORT PERFORMANCE.
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ELAV Official Partner agli Assoluti di Ginnastica Artistica

02/09/2017
ELAV Official Partner agli Assoluti di Ginnastica Artistica svolti presso il Palaevangelisti di Perugia il 2 e 3 settembre.
Tutti i migliori atleti italiani della ginnastica femminile e maschile hanno disputato le gare nella cornice della città umbra.
#ELAVsostienelosport




OLYMPICS PROJECT AL VIA ...

20/06/2017
Prende il via il tanto atteso progetto olimpico.
Squadre nazionali ed atleti tra i migliori d'Italia in varie specialità parteciperanno il 28 Giugno all'evento ufficiale di presentazione del nuovo Olympics Project di ELAV.
Di cosa si tratta?
ELAV investe a supporto dello sport di alta qualificazione.
Dopo anni di Alta Formazione ed Innovazione nell'area Sport Performance, ELAV decide di investire risorse per supportare tecnici ed atleti di alto interesse sportivo, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
Presso l'ELAV Institute, sarà possibile usifruire di avanzati ed inediti test di valutazione, consulenza sulla Bio-Metodologia e Bio-Programmazione dell'allenamento, consulenza sul recupero da infortuni o stati cronici di sovrallenamento ed altre attività di supporto.
Il supporto è fornito gratuitamente a seguito di una selezione basata sul livello di qualificazione e sulla storia dell'atleta, oltre ad elementi di contorno che verranno valutati dalla commissione interna di ELAV.
Lo scopo di questo progetto è quello di dare un contributo di alto livello allo sport italiano per innalzare le possibilità di risultati internazionali, determinanti per trainare tutto il movimento sportivo nazionale.
Inoltrare la candidatura a info@elav.eu per ricevere un primo contatto conoscitivo.

Be part of Sport Science

11/11/2016
Nasce un nuovo progetto ELAV a supporto della ricerca scientifica applicata alle Scienze Motorie.
33 neo Ricercatori sono da ora alle prese con i primi tre progetti di Big Data Research, modello in uso in alcune aree scientifiche come la fisica e la medicina ma unico al mondo per il nostro settore.



ELAV nelle Università

19/10/2016
ELAV porta innovazione e scienza anche presso le Università italiane di Scienze Motorie!







ELAV ottiene la Certificazione livello 5 Europe Active

22/06/2016
Julian Berriman presidente di EREPS, il registro europeo dei professionisti dell'esercizio fisico, consegna ad Enrico Guerra presidente di ELAV, la certificazione livello 5 durante il Global Meeting del 18 giugno!
Un altro importante traguardo internazionale per la società italiana leader della formazione professionale per le Scienze Motorie.
ELAV coopera da tempo in prima fila con Europe Active con l'obiettivo di dare un profilo coerente a tutti i professionisti che rappresentano lo straordinario settore dell'esercizio fisico.
Leggi la notizia ufficiale ...


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